“Pianeti” parla di un addio, una delle cose più difficili da superare. Staccarsi è sempre complicato, spezzare un legame forte tra due persone che hanno passato molto tempo insieme.
“Ho voluto poi usare la metafora dei pianeti per rendere un po’ più dolce e meno tragico il tutto, “tu con il sole dentro, io con la luna storta”. Insomma, essere agli antipodi come sole e luna ma comunque legati da un filo indistruttibile nonostante la lontananza.”
L’ep dal quale è estratto “Pianeti”, ovvero “Big Sur” è il frutto di due anni di lavoro in studio. Nasce da una forte esigenza di scrivere canzoni sincere, scritte tutte di getto e col cuore in mano senza pensarci troppo. Canzoni nate da un riff di chitarra o di pianoforte, in cameretta, spontanee. Un Ep che mette a nudo l’artista, senza nascondere nulla, che mischia diversi generi, in cui viene a galla il suo background musicale. Un pop romantico con delle sfumature di rabbia e malinconia.
Biografia
Nicolo’ Palandrani, in arte California.
Influenzato totalmente dal pop rock americano sin da piccolo: Blink 182, Sum 41, Green Day, ma nel suo background troviamo anche Nirvana, Oasis, Battisti.
Inizia a scrivere le prime canzoni all’età di 13 anni tenendole segrete, fino a quando all’età di 17 anni si avvicina al mondo del rap insieme ad altri due coetanei.
Milita nel rap per circa 10 anni, esibendosi su diversi palchi ed aprendo i concerti ai Club Dogo, Marracash e Two Fingerz.
Fino a quando l’incontro con il chitarrista Fabio Brando da una svolta al suo percorso, ovvero più strumentale e più pop. L’EP è il risultato di questa forte amicizia e collaborazione artistica. “Big Sur” è stato prodotto da Federico Carillo e Davide Roberto.