È un brano delicato ed ispirato, scaturito da un monologo interiore nel quale l’artista si interroga sull’esperienza dell’attesa.
Vivere in questo periodo storico in standby, tra l’opportunità di una giornata libera e la sofferenza di una giornata svuotata, porta ad un conflitto interiore sullo scorrere del tempo.
“Stiamo vivendo “Giorni” diversi da quelli a cui siamo abituati: solo atipici se siamo fortunati, pure difficili se lo siamo stati un po’ meno. Sia nell’una che nell’altra situazione ci ritroviamo a oscillare tra l’apatia e l’esagitazione, tra la speranza e lo sconforto, cercando di tenere a bada le energie che ora reprimiamo, ma che ci torneranno utili per ripartire.”
- Cristian Albani
L’arrangiamento del brano si articola tra elementi elettronici e pop-rock, esplorando una dinamica prima sospesa e poi cadenzata.
I motivi ripetuti lasciano spazio a repentini cambi armonici, in cui la chitarra elettrica e i sintetizzatori si litigano il primo piano.
Le parole galleggiano in un’atmosfera rapita, sognante, disgregandosi in una coda enigmatica e aliena.
Un singolo che denota la grande sensibilità dell’artista, già intravista nella precedente “Memoria”, che cullerà l’ascoltatore in una riflessione che riguarda la vita di tutti nel recente periodo.
Apple Music: https://apple.co/36XhAkG
YouTube: https://youtu.be/3JZJiTAS5t4
Deezer: https://bit.ly/3rVnjPp
Amazon Music: https://amzn.to/3KrDeeO