Disponibile dal 26 maggio “Mania”, il primo disco di Oneiroi. Un viaggio nella psiche umana, nelle manie e le ossessioni che ci portiamo dentro; un viaggio sviluppato in cinque canzoni ognuna con un impatto emotivo significativo.
Ciò che rende “Mania” un album particolarmente interessante è il suo concetto visivo innovativo. Ogni brano dell’album è accompagnato da una copertina singola, un carattere e un’immagine ben definita. Ogni canzone racconta una storia unica e affascinante, e le copertine dei singoli brani sono state create appositamente per catturarne l’essenza visiva.
“Mania” è un album che accoglie l’ascoltatore con le sue visioni uniche e suggestive, dove i testi criptici lasciano spazio all’interpretazione personale.
Le canzoni si presentano come viaggi caratteristici, simili a sogni vividi che, al termine dell’ascolto, ci lasciano con la netta sensazione che qualcosa sia accaduto, arricchendoci di nuove consapevolezze.
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TRACK BY TRACK
L’immagine di sé è la canzone con cui è iniziato tutto.
Le ossessioni di come si appare e la paura di invecchiare si complicano di incredibili paradossi, uno tra i quali è il non vivere a pieno mentre cerchiamo di ingannare il tempo che passa.
“Tutta quell’ansia di non mantenere, succhia clessidre…”
Tienimi con te è un’espressione di ammirazione tanto forte da pensare di annullarsi. Tratta da una storia vera che forse un giorno sarà raccontata. L’ossessione di appartenere a volte ci fa percorrere strade sbagliate, basta aver paura di restare soli. Come l’abbiamo tutti.
“Tienimi con te tra le tue lune, la libertà mi perderà le piume…”
Mania dà il titolo a questo album ma è un blues-rock fuori luogo e neanche tanto tipico.
Le ossessioni sono il tema principale di tutto il disco, qui vengono trattate quelle più futili, quelle di chi meno contiene più si gonfia. Essere adulti col cuore di un bambino permette di accogliere tutto e chiunque, l’atteggiamento superbo invece nasconde sempre un vuoto e delle paure.
“Dammi la mano e sarà lampante… Non vedi che ritorno infante? Resta magia!”
Tigre è un dialogo avvenuto realmente, alcuni versi sono trascritti testualmente, altri sono parole non dette ma espresse, di una persona compromessa emotivamente. La depressione ha tante forme, a volte è un azzeramento assoluto, altre è autolesionismo, altre ancora è un’altalena continua tra euforia e disperazione.
“Lascia perdere sono fuori di me, conta solo soddisfare la Tigre…”
Pianeta Marta è la fine del viaggio per questo disco ma anche la fine di un viaggio in generale.
Una destinazione irraggiungibile, rincorsa per tutta l’esistenza per poi capire che non esistono destinazioni, solo percorsi. In quei percorsi ci siamo persi nelle dipendenze fino a restare soli, fino ad avere solo rimpianti e ricordi, cadendo e rialzandoci sempre più ammaccati. Ma il giorno in cui desidereremo regredire arriverà per tutti, e tutti sentiremo di essere stati un po’ tossici, Marta può insegnarci qualcosa.
“Ora che nulla ti può più sorprendere, Marta è praticamente fatta…”
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Biografia
Oneiroi è rock con le caratteristiche di un sogno.
Nasce da un lungo percorso di ricerca artistica in cui Francesco Gaetano non è mai riuscito a controllare la sua inclinazione a scrivere testi criptici e poetici, a volte deliranti e tendenti al nonsense.
Questo vincolo ha costretto un gruppo di ostinati musicisti a creare la musica perfetta per vestire quei testi, ottenendo inaspettatamente di condurre l’ascoltatore in un viaggio etereo ad ogni canzone.
La vittoria conseguita in studio di registrazione a Milano è il primo album autoprodotto in uscita che si chiama “Mania”, anticipato dai singoli “L’immagine di sè” e “Tienimi con te” già fuori da inizio 2023 coi loro videoclip
