Sbatti parla dei sacrifici fatti per riuscire a trovare la propria strada, la propria identità artistica. Al giorno d’oggi per riuscire ad essere ascoltato devi fare il “pagliaccio” raccontare cose non vissute e molto spesso inventate. Omologarsi alla massa e mettere su un teatrino non è l’unica soluzione.
Spiega l’performer a proposito del suo nuovo inedito: «Sbatti rappresenta il contrasto interiore che ho vissuto arrivato a questo punto del mio percorso musicale, mi sono trovato ad un bivio dove decidere se continuare a recitare una parte o essere me stesso. Ho messo al primo posto i sentimenti, non voglio fingere per assomigliare a qualcun altro. In questo ambiente dove l’apparenza supera l’autenticità, il mio “IO” è prevalso sul resto».
Il movie del pezzo è stato girato da Spakafra a Prali, che ha saputo interpretare questo viaggio con delle riprese efficaci, che abbracciano il mood della traccia in questione.
Le scene sulla neve sono state girate per riportare a chi ascolta un senso di pace travolto da uno stato d’animo malinconico e triste. La casa rappresenta invece un posto sicuro dove nascondersi dalle insicurezze, dove nessuno può disturbarti a meno che non voglia tu ma quella porta verrà aperta solo se ti fidi, Solo se sei pronto a parlare con qualcuno di ciò che è stato e di ciò che ti turba. In questo caso io e Tom (Producer), vestiamo con abiti contrastanti l’uno dall’altro per evidenziare due stati d’animo differenti ma che vanno a completare il quadro. Da una parte il nero, dall’altra il bianco L’odio e l’amore Non c’è odio senza prima non aver provato ad amare il tuo passato e aver imparato a conviverci.